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Movimento Autonomista Friulano: il programma per le regionali

 Il Movimento Autonomista Friulano propone per la formazione di una lista autonomista e civica alle prossime elezioni regionali

i punti programmatici fondamentali che qui merita di presentare:

1) Definizione di elevati gradi di autonomia per l’area triestina e l’area friulana, secondo soluzioni istituzionali che potrebbero tradursi nella costituzione della Città metropolitana di Trieste e nella Comunità delle Province Friulane,

 2)Riforma dell’amministrazione regionale, con trasferimento delle funzioni amministrative e gestionali ai comuni e alle province, riservando alla regione la funzione legislativa, quella di rappresentanza degli interessi della comunità regionale nei confronti di Roma, delle regioni contermini e di Bruxelles e di alta programmazione degli interventi economici e  infrastrutturali di rilevanza regionale e interregionale.

3) Riforma degli enti locali, con valorizzazione dei piccoli comuni e costituzione di unioni obbligatorie di comuni per la gestione dei servizi amministrativi di livello superiore;

4) Difesa e sviluppo dell’autonomia differenziata, da estendersi alla piena  autonomia fiscale, scolastica e culturale;

5. Attuazione di una  efficace politica linguistica a tutela della maggioranza linguistica friulana e delle minoranze slovena, tedesca e veneta autoctona, e che garantisca alla comunità friulana le stesse risorse che in proporzione vengono attribuite alla minoranza slovena.

6) Piena autonomia dell’Università del Friuli, che va potenziata e difesa da tentativi di assorbimento da parte dell’Ateneo giuliano, attraverso lo strumento della federazione o della fusione.

6) Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche realizzando le infrastrutture trasportistiche e viarie che siano strettamente necessarie allo sviluppo dell’economia regionale  e in forme tali da rendere minimo l’impatto sul territorio.

Sul sito www.identitaeinnovazione.it si possono trovare i documenti fondamentali sul programma autonomista.

 

 

 

Premessa

Il movimento autonomista deve saper esprimere una propria linea di politica economica che sia coerente con i principi fondamentali dell'autonomismo, che possono sintetizzarsi nel rafforzamento e nella valorizzazione dell'identità di un popolo definito all'interno di un territorio e individuato sulla base di caratteri storici, culturali, linguistici, economici relativamente omogenei. Il dato linguistico comune non sempre consente l'identificazione di una comunità distinta da quelle contermini, ma quando è specifico e caratterizzato, rappresenta un potente fattore di differenziazione e un motivo ancora più forte per esigere alti livelli di autonomia.